Le prestazioni dei gialloblu, nel giorno che rievoca la Liberazione, sono state contraddistinte da una serie di cadute che hanno pesantemente condizionato il risultato finale. A cominciare da Nerviano,
dove era atteso Voicu ma che gia’ dopo pochi chilometri del primo giro si e’ trovato coinvolto in un groviglio di biciclette che non gli ha piu’ permesso di rientrare in gruppo nonostante l’aiuto dei compagni Saravalle, Cerutti e Ruo Rui.
Cosi e’ toccato a Marengo e Montobbio, che velocisti non sono, difendere i colori di societa’ giungendo nel gruppo a ranghi compatti. Di stesso tenore la Gara clou di giornata, l’attesissimo G.P. Liberazione a Roma, una sorta di campionato del mondo di primavera. Il circuito delle Terme di Caracalla e’ stato sferzato dal vento rendendolo oltremodo impegnativo e costellato di cadute, con cui hanno fatto i conti: Bertone, Micheletti e Bennati. Risultato finale, tra i quaranta sopravvissuti dei 200 partenti, 24° Harakhavik. Da segnalare la generosa prova di Tornabene che lasciatosi sfuggire la fuga di giornata ha tentato a piu’ riprese, inutilmente, di riagganciare la testa della corsa concedendo ampia visibilita’ ai colori di Overall.
Domenica prossima doppio impegno: ancora una Internazionale, a Cremona (il Circuito del Porto) e a Stagno Lombardo una regionale Under