71^ edizione del Circuito del Porto, gia’ un vanto essere invitati alla griglia di partenza tra le migliori compagini italiane e tante straniere. Si corre nella pianura intorno a Cremona
, i km. sono 178, sei partenti per squadra e tanta acqua dal cielo fin dalla partenza con un clima che rappresenta l’autunno inoltrato e non la primavera di maggio.
C’e’ la fuga di una dozzina di unita’ al km 45. Noi ci siamo con Ferrario. Un minuto il vantaggio.Esce un altro drappello dal gruppo e ci siamo con Pettiti che a rimorchio si riporta sul compagno gia’ in fuga. Tre minuti di vantaggio. Mancano tre giri al termine, il gruppo rimonta a spron battuto e riacciuffa i fuggitivi da cui pero’ era uscita una copia di attaccanti; e noi ci siamo con Pettiti. Vantaggio un minuto. Corbetta chiama l’ammiraglia, guasto meccanico, sostituiamo la bicicletta. Pochi chilometri, Corbetta chiama l’ammiraglia: altro guasto meccanico irreparabile, e si ritira. Si ritira anche Micheletti attanagliato dal freddo. Radiocorsa avvisa: "caduta a centro gruppo" e noi ci siamo con Limone, velocista di Overall, che non puo ripartire e si ritira. Ma davanti c’e’ sempre la copia in fuga con Pettiti e siamo all’ultimo giro: - 15 all’arrivo. Radiocorsa chiama: "foratura sulla fuga per il n. 79". E noi ci siamo: e’ Pettiti ed e’ riassorbito dal gruppo che si appresta alla volata finale con Harakhavik superstite ma con le energie al lumicino e quindi ….si torna a casa aspettando tempi migliori. "La fortuna è cieca ma la Sf..... ci vede benissimo"
Alessandro PETTITI protagonista sfortunato, al Circuito del Porto