Addio a Gianni SAVIO, figura storica degli ultimi 40 anni...almeno
E’ con profonda commozione e partecipazione che, come TEAM, ed ancor più direttamente come Massimo SUBBRERO, ci uniamo al dolore della famiglia per la perdita del Capo famiglia.
Storia di un rapporto, quello di Gianni con Massimo, ed in parte anche riguardo al Team, nato già nel lontano 1994 (quindi 30 anni fa) allorché con una telefonata arrivata in Municipio a Pasturana, chiedeva a Massimo se fosse disponibile a guidare la SECONDA AMMIRAGLIA della squadra ZG-ARREDO HOUSE al Giro d'Italia.
Squadra che, detto così, potrebbe significare poco o nulla ma poi se vai a vedere i nomi vedi che PERINI, GHIROTTO, REDANT, CASARTELLI, FERRIGATO, Cacaito RODRIGUEZ, FONTANELLI, non sono proprio dei SIGG NESSUNO e qualche pagina importante l’hanno scritta anche loro.
L’invito ad entrare nel “mondo dei grandi” (inteso come Professionismo), venne fatto da Gianni a Massimo ancora un paio di volte (3-4) ma di fronte a simili proposte si devono fare scelte e Massimo ha privilegiato la scelta di stare un gradino sotto ma dare la precedenza agli affetti familiari, cosa che altrimenti quando stai via di casa 250-300 giorni all’anno, diventa pressoché impossibile.
Il rapporto di collaborazione continuò ancora, nonostante la mancata diretta collaborazione nello STAFF, con qualche atleta passato dal TEAM alla corte di SAVIO, ed anche con la condivisione in alcuni casi, di SPONSOR comuni (ad esempio TRECOLLI)
La notizia è arrivata un po’ come un fulmine a ciel sereno. Le notizie che si leggono, parlano di una “lunga malattia” ma di questo, oggettivamente, Massimo che aveva visto ancora SAVIO all’ultimo GIRO NEXT GEN non aveva avuto né la confidenza di problemi di salute (potrebbe anche averli tenuti riservati, nulla da dire) né tantomeno l’impressione che, in apparenza, ve ne fossero
Se ne va un personaggio che nel corso della sua lunga militanza (pluridecennale, 40anni?) ha saputo valorizzare talenti (Egan BERNAL) ma anche dare una seconda possibilità a chi aveva avuto un momento un po’ meno felice della carriera (su tutti REBELLIN, SCARPONI ma poi non solo)
Vivissime condoglianze alla famiglia